Serie C: sarà un campionato nazionale, non regionale
Macalli frena: la classica suddivisione territoriale Nord-Centro-Sud non è certamente sicura, anzi. La nuova serie C non sarà un campionato regionale, ma dovrà avere una rilevanza nazionale, come giusto che sia: «Il tema non è così scontato, non è affatto detto che la suddivisione sia territoriale. In Lega stiamo discutendo, tutto è possibile e chi si lancia in previsioni, molto probabilmente sbaglia». E' molto più probabile che alcune regioni tipo Lombardia, Toscana, Emilia Romagna e Campania vengano divise: «Stiamo parlando di un campionato nazionale, non regionale. Se abbiamo stadi semivuoti, lo dobbiamo anche a una certa ripetitività delle partite nel corso degli anni: un po' di novità non farebbe male». Nel frattempo ecco gli step per le iscrizioni: in ogni caso non si andrà oltre il 15 luglio.
Saranno 60 le squadre che per la stagione sportiva 2014-15 parteciperanno al campionato di Lega Pro e per iscriversi devono ottenere la Licenza Nazionale, assegnata in base al rispetto di adempimenti sia economico-finanziari che infrastrutturali. Il primo step è quello del 30 giugno: entro questa data i club devono presentare in Lega la domanda di iscrizione accompagnata dalla fideiussione e alla Co.Vi.So.C tutta la documentazione economico-fiscale della stagione appena conclusa, oltre al budget finanziario trimestrale per la stagione sportiva 2014-2015. Le società dovranno inoltre assolverle a tutti gli obblighi legati agli aspetti strutturali ed organizzativi degli impianti sportivi, come il numero di posti a sedere per gli spettatori e i sistemi di illuminazione. Qualora un club non risultasse in possesso, entro il 30 giugno, dei requisiti richiesti è previsto un secondo step che permette di presentare il ricorso direttamente alla Co.Vi.So.C entro il 15 luglio. In questo caso il termine fissato è perentorio e successivamente la decisione di concedere o meno la Licenza Nazionale verrà presa dal Consiglio Federale durante la riunione del 18 luglio.